Nasciamo di volta in volta ingranditi e rimpiccioliti dal nostro amore per la letteratura: in casi e cantieri di curiosità, su fioriture di solitudini, dentro gallerie di dialoghi. Ecco le nostre rubriche.
Nella rubrica A carte scoperte, le nostre carte poetiche prendono il largo verso una riflessione più ampia e limpida su occasioni-suoni-significati: nell’intento d’illuminare, dall’interno e dal vivo, la peculiare dimensione creativa della poesia, e farla ri-suonare quale centro della ruota espressiva e della realtà ricreata di Lolitaca. Ma a mettere in moto la creatività si comincia naturalmente da piccoli: per questo abbiamo Non fiori, ma fiabe, per (e soprattutto con) i bambini: quelli che lo sono da poco e quelli che lo sono da una vita. Nella convinzione che “crescere” non significhi conformarsi sempre più, ma educare e rafforzare la propria comprensione-partecipazione creativa alla vita, dando forma e significato alla propria presenza nel mondo con l’Altro, scoprendo le proprie “parole magiche”…
Dentro La calza lunga partono movimentati e appassionati itinerari critici, s-prigionati dagli incontri con le creature letterarie, a comporre un mosaico-dialogo sul concetto di “libertà”, fondamentale tanto per l’artista quanto per ogni uomo. Allo specchio profondo della nostra meraviglia di fronte alla creazione artistica, interrogheremo di volta in volta anche le forme, i colori e le parole della nostra libertà nel presente, senza dare nulla per scontato…
E il calderone dell’attualità (con particolare attenzione all’attualità mediatica), occupa la scena di C’è una volta: se spesso il contesto e l’ironia della sorte danno il due di picche all’arte, ci faremo gioco della cronaca; non ce la faremo raccontare, ma la racconteremo a modo nostro, con un nuovo testo.