Alice clandestina (via mare)

Alice Dai semi distratti
per fede crescono sogni

sento il disincanto caldo
sulla radice di nuvola

e tu attendi
un’altra pioggia

dentro la bottiglia

 

 

Infiniti d’acqua

Lasciamo al lettore decidere se l’acqua (elemento vitale per eccellenza) cancelli o trasporti i messaggi nella bottiglia della poesia, oltre i cartoni del desiderio e dell’identità.

Alice clandestina (via cielo)

Suspension of Disbelief
©Duy Huynh, 2012

La strada nei piedi
e il cuore in testa

Razionalità prendi il largo
lascia in me solo il sogno

Sospinta dalla fantasia
muta la bocca
gitana la mano

Raggiungo mete di confine
al limite del limite
torno in me
e riscopro le possibilità

Come un’Alice clandestina
naufrago su lidi inesplorati
Sapranno accogliermi?

Squilla l’immaginazione
vale la pena rispondere.

 

 

Abbandonarsi

La realtà quotidiana non è il solo dei mondi (e modi) possibili dove vivere la propria vita che spesso ha urgenze alternative, come quella di alienarsi nel luogo della fantasia dove, attraverso il pensiero o la penna, è possibile anche redimersi.