Bisognerà nutrire
staccare i fili
di questo mondo che si dis-fa
angolo solare
rivoltato dall’infanzia
tenace
filo d’erba
da tavolozza di pianto:
occhi persi d’istanti
portano doni d’otri vuoti…
ore scordate
veli ai piedi di fate.
Sono rimasta la persona
a riavvolgere il nastro
sfasciare il tuo sorriso
dal filo del silenzio
senza cielo il ritorno
sentiero precipizio
di sasso cieca scia
magica per il centro del dolore.