Molti erano i libri dell’enorme biblioteca comunale amministrata dal Sign. Fracassoli, ma uno di questi era diverso.
Era un libro con la copertina rivestita di foglie secche, composto da 1234 pagine che contenevano informazioni su tutte le tipologie di piante esistenti al mondo, ma non era questo che rendeva il libro particolare:era vivo! Non nel senso di occhi, bocca e linguaggio da dotto, era piuttosto portatore d’uno spirito sapiente che affascinava chiunque lo leggesse.
Non si conosceva il suo autore, molti di coloro che lo possederono per qualche tempo arrivarono quasi a credere che fosse stato redatto come una sorta di testamento dall’ultimo elfo rimasto sulla terra, e questo, non perché qualcuno li avesse informati di questo ma semplicemente perché era come se il libro avesse trasmesso loro tale segreto, quasi a livello inconscio.
Non si sa neppure come fece a resistere ai bombardamenti dei tedeschi in Polonia dove si trovava negli anni della guerra… Quel che è certo è che fosse sicuramente speciale!
Erano molte le stagioni passate da quando qualcuno lo aveva letto l’ultima volta… Nella Messina del XXIsec. , dove adesso si trovava, nessuno aveva ormai tempo per leggere: i tram attraversavano la città, le elezioni interessavano la popolazione che, stressata e nervosa, si scontrava salutandosi più che col sorriso con il grugno e, alla sera, esausta, gettandosi sul letto, finiva per colpire la lampadina con la pantofola pur di spegnerla in fretta.
Un giorno capitò che, vista l’inutilità apparente della biblioteca, si decise d’aprire al suo posto “TUTTO E SUBITO”, un grosso centro dove i cittadini messinesi avrebbero potuto, ancora più velocemente, pagare ATO, multe e quant’altro. Così i libri della biblioteca vennero smistati in due furgoncini: uno diretto al Museo Municipale con i libri più antichi, e un altro diretto all’inceneritore con i libri di nullo valore. Tra questi ultimi finì anche il libro in questione scambiato per un semplice erbario: se in città nessuno leggeva più, pensate che le piante avessero maggiore valore?
Ma, il potere direi magico del libro, operò misteriosamente anche questa volta.
Il camioncino viaggiava tranquillo per la strada rasente il porto quando, il conducente, rimase colpito alla vista di una cosa incredibile: un baobab in mezzo al mare!
Naturalmente era un miraggio ma il conducente finì comunque per perdere il controllo del veicolo
che si schiantò sul camioncino della frutta che lo precedeva. Gli sportelli posteriori del furgoncino si aprirono e i libri vennero catapultati fuori: sul selciato, in acqua, in mezzo alla frutta.
La cosa straordinaria però fu un’altra… Il nostro libro finì incredibilmente per arrivare sulla base della famosa Madonnina della lettera del porto di Messina. C’è chi dice che arrivò fin lì scivolando su una liana, chi che arrivò saltando sulle alghe emerse a ‘mo di sentiero dall’acqua salata: restano comunque voci di passanti e testimoni senza nome.
Non fu questa, difatti, la cosa sconvolgente, bensì gli esiti di tutto questo.
Da quel momento inspiegabilmente i cittadini di Messina presero a respirare a pieni polmoni, stanchi di guidare, riscoprirono il piacere di mettere un passo dopo l’altro, “TUTTO E SUBITO” non fu mai aperto perché ormai nessuno aveva fretta e, pur continuando a lavorare, la gente finalmente sorrideva e la sera, si andava letto solo dopo aver letto almeno due pagine di un buon libro:il cuoco uno d’economia; il contabile uno su come diventare esperti di vini; la casalinga un intrigante giallo. Solo a quel punto si spegneva la luce con un tocco leggero, e ci si appisolava tra i comodi cuscini…
Schhh… Buonanotte!