Abito il bordo di un canto
lontano lievito di Luce
il nulla innamora il giardino
di un’acrobazia chiara
richiama
cose da risacche d’invisibile
in aliti di cielo
finché tutto si stringe in limite di luna
Tu Sei
fraterno infinito e nulla
allargato a favola
A bordo canto
Il verso si fa privilegiata e cara sponda di visione, miccia di dialogo, ascolto acceso di forme, aprirsi inesauribile e intimo di vita segreta di cose.