Come la mela di Newton

StelleCome la mela di Newton,
la fine di un amore provoca
una rivoluzione cosmologica:
l’universo perde il suo centro
e si comincia ad osservarlo,
un po’ stupiti, con nuovi strumenti
che svelano un cielo ignoto;
così si puntano galassie inesplorate
alla ricerca di un pianeta abitabile
in un altro Sistema solare;
e nuove mappe vengono stese
ed altre saranno bruciate,
perché non resti di esso
che la luce di un ricordo.

 

 

Azzardi d’Astri

La fisica del sentimento rinnova leggi di disarmante e splendente incertezza; la parola è insieme strumento e forza: solo coordinate luminose di poesia possono descrivere cadute di verità e bagliori di senso. (M.R.I.)

Al porto

Porto con vele
©Lido Bettarini

C’è un silenzio irreale
che ci avvolge
e ci protegge
come dovessimo partire
ma io non parto
il mio viaggio sei tu
e tu non parti
sei con me
ferma
come una nota tenuta
un mi bemolle
languido
come tu sei
quando non nascondi
il tuo amore.

 

 

Stasi e musica

La vertigine del viaggio capovolta àncora la sorpresa lirica, consegnandoci quest’inedita cartolina, nella musicale semplicità di un attimo di vita. (M.R.I.)

Come l’amore

Donna che piange
©Pablo Picasso, 1937

Come l’amore
la malattia occupa il corpo
diventa infedele compagna
pronta a illudere
e a tradire

incurante del mondo
la mente le si dona
senza riserve apparenti
desiderando solo calma
e concentrazione
non tollerando disturbi

lascia una traccia
invisibile nei giorni
come un’alterazione
ineludibile della vita
la buffa libidine
della malinconia.

 

 

Canto Corpo

Il racconto che la malattia fa al corpo diviene poesia, stabilisce le sue dolorose simmetrie di abbandono e desiderio, afferma sottotraccia e sottopelle l’armonia sghemba di un canto-corpo senza ali. (M.R.I.)

Sonata a due

Mani Lasciarsi senza meraviglia
condonandosi un sorriso fraudolento
in uno sciagurato intreccio d’occhi
perduti in un vuoto assoluto
consumati da una superba
irrimediabile impazienza
e concludere la nostra
composizione comune
con una cadenza d’inganno.*

 

 

Note di storie

Raccontare rivelare il lasciarsi: strascichi di un gioco a nascondere che le leggi dei suoni catturano e consegnano a un imprevisto riverbero di vita. (M.R.I.)

 

* La cadenza è una successione di accordi che conclude un brano musicale o anche una sua parte. Ha una funzione espressiva e serve a definire la tonalità. Nel sistema tonale vi sono vari tipi di cadenza. Ognuna di esse è utilizzata per ottenere un effetto particolare: ad esempio, la cadenza perfetta soddisfa pienamente l’attesa dell’ascoltatore risolvendo il brano con un accordo che la mente già prefigura. La cadenza d’inganno, invece, disattende quest’attesa creando un attimo di sospensione che determina interesse e fa sì che inconsciamente egli si chieda con quale accordo si concluderà la composizione. (N.d.A.)

L’amore parla per enigmi

L'enigma senza fine
©Salvador Dalì, 1938

L’amore parla per enigmi
e il tempo degli amanti
passa incerto nel tentativo
di scioglierli. Ogni sguardo,
anche se mancato, è una sciarada,
un rebus, una sillaba posposta,
come da un dio geloso
di un disumano segreto;
ogni appuntamento
può essere un inganno,
un’assenza rivelare l’ignoto.
Anch’io cerco invano
di interpretarne i segni,
la loro apparente poligamia,
il loro a tutto legarsi
per confondere,
e resto annichilito
nel risolverli in un volto.

 

 

Assenza Essenza

In poesia il mistero dell’amore e quello della parola coincidono… in una ricerca e in un’eco continua di senso che diviene identikit di fallimentare dolcezza e danza di segni che attingono vita, inseguendo a vuoto una “totalità” da stralci d’apparenza: forse, nell’assenza di “soluzioni”, sta l’essenza dell’amore. (M.R.I.)