La partitura triste
nell’ala di dolore
Elisa non riuscì a finire…
e appese il pianto
a un osso di luna
tra le reti dolenti
disarmava il sortilegio
nel dettato dei colori
Reti e Versi
Il lavoro silenzioso e solitario di Elisa, nella fiaba di Andersen, diviene metafora della scrittura, che non può mai “coprire” per intero l’esperienza troppo umana del dolore. Ma l’ “incompiuto”, di volta in volta cupo, umoristico, fatato, del vissuto si trasforma, sotto l’ala della poesia, in occasione di luminosa sintesi simbolica.