Come la mela di Newton,
la fine di un amore provoca
una rivoluzione cosmologica:
l’universo perde il suo centro
e si comincia ad osservarlo,
un po’ stupiti, con nuovi strumenti
che svelano un cielo ignoto;
così si puntano galassie inesplorate
alla ricerca di un pianeta abitabile
in un altro Sistema solare;
e nuove mappe vengono stese
ed altre saranno bruciate,
perché non resti di esso
che la luce di un ricordo.
Azzardi d’Astri
La fisica del sentimento rinnova leggi di disarmante e splendente incertezza; la parola è insieme strumento e forza: solo coordinate luminose di poesia possono descrivere cadute di verità e bagliori di senso. (M.R.I.)
C’è un silenzio irreale
che ci avvolge
e ci protegge
come dovessimo partire
ma io non parto
il mio viaggio sei tu
e tu non parti
sei con me
ferma
come una nota tenuta
un mi bemolle
languido
come tu sei
quando non nascondi
il tuo amore.
Stasi e musica
La vertigine del viaggio capovolta àncora la sorpresa lirica, consegnandoci quest’inedita cartolina, nella musicale semplicità di un attimo di vita. (M.R.I.)