L’immagine dell’anima

Nudo di donna addormentata
©Mino Lo Savio, 1993

Ho appena aperto gli occhi
ed anche oggi come ogni giorno
interrogo il mondo riconosco
gli oggetti le persone che amo
quello che mi rassicura
è ancora con me
è ancora arcaica la mia
percezione delle cose
la notte appena finita
non mi ha lasciato indenne.

* * *
Guardo la sua pelle
dormire ancora sulla mia,
come se il suo viaggio notturno
fosse ancora lontano
dalla destinazione;
lei mi ricopre di sé
senza pudore né ritrosia,
come un animale fiducioso
e il suo amore per me
rimane un miracolo
o forse un sortilegio.
Stamane questo letto può
accogliere qualunque
perdono.

* * *
Mentre si fonde col mio
il suo corpo me ne trasmette
il profumo tenue
suscitando la mia
resurrezione
è lei
tenera e infinita.

 

 

Risvegli di versi

Il rito d’ogni giorno necessita fonti di senso: tra una “notte finita” e una “donna infinita” i versi confermano, e al contempo eludono, i contorni delle cose e delle ore; giungono animati dall’urgenza magica del corpo amato, insieme àncora e vascello del navigare la vita e naufragare la poesia. (M.R.I.)