Sonata a due

Mani Lasciarsi senza meraviglia
condonandosi un sorriso fraudolento
in uno sciagurato intreccio d’occhi
perduti in un vuoto assoluto
consumati da una superba
irrimediabile impazienza
e concludere la nostra
composizione comune
con una cadenza d’inganno.*

 

 

Note di storie

Raccontare rivelare il lasciarsi: strascichi di un gioco a nascondere che le leggi dei suoni catturano e consegnano a un imprevisto riverbero di vita. (M.R.I.)

 

* La cadenza è una successione di accordi che conclude un brano musicale o anche una sua parte. Ha una funzione espressiva e serve a definire la tonalità. Nel sistema tonale vi sono vari tipi di cadenza. Ognuna di esse è utilizzata per ottenere un effetto particolare: ad esempio, la cadenza perfetta soddisfa pienamente l’attesa dell’ascoltatore risolvendo il brano con un accordo che la mente già prefigura. La cadenza d’inganno, invece, disattende quest’attesa creando un attimo di sospensione che determina interesse e fa sì che inconsciamente egli si chieda con quale accordo si concluderà la composizione. (N.d.A.)

Ragazzi al mare

Spruzzi
©Sebastiano Irrera, 2014

I ragazzi
alti
sugli scogli
sono divinità di bronzo

-impossibile
la morte
e il paradiso-

Ai loro piedi
scoppiano
d’azzurro
le onde

 

 

Giovani dèi

La giovinezza scoppia di luce simile a quella sprigionata dalle onde di un mare estivo, ed è immortale, almeno…vista dalla riva, sospesa fra due azzurri

Portella della Ginestra

Portella della GinestraAnime
incarcerate
nella pietra

terra odorosa
e violata

Se s’allontana
fra le ginestre
il canto consueto
del vento

vi interrogo
muta

nel silenzio

della roccia.

 

 

La voce delle pietre

Anche l’anima rischia di diventare pietra fra le pietre insanguinate di Portella, ma è appena passata la voce del vento fra le ginestre e, forse, ora le anime possono parlare.
È necessario, però, il silenzio, per ascoltarle.

L’amore parla per enigmi

L'enigma senza fine
©Salvador Dalì, 1938

L’amore parla per enigmi
e il tempo degli amanti
passa incerto nel tentativo
di scioglierli. Ogni sguardo,
anche se mancato, è una sciarada,
un rebus, una sillaba posposta,
come da un dio geloso
di un disumano segreto;
ogni appuntamento
può essere un inganno,
un’assenza rivelare l’ignoto.
Anch’io cerco invano
di interpretarne i segni,
la loro apparente poligamia,
il loro a tutto legarsi
per confondere,
e resto annichilito
nel risolverli in un volto.

 

 

Assenza Essenza

In poesia il mistero dell’amore e quello della parola coincidono… in una ricerca e in un’eco continua di senso che diviene identikit di fallimentare dolcezza e danza di segni che attingono vita, inseguendo a vuoto una “totalità” da stralci d’apparenza: forse, nell’assenza di “soluzioni”, sta l’essenza dell’amore. (M.R.I.)

Le strade del mio paese

Spadafora
©Sebastiano Irrera, 2014

Le strade corrono
come un bambino
ad abbracciare il mare,

scrigni del tempo
che soffiano parole.

Ricordo che di lì
un giorno

fra due ali di stelle

è passata
la mia giovinezza

 

 

La voce delle strade

Le strade sono ricche di voci che non provengono solo dal presente e il loro snodarsi non avviene solo nello spazio, ma anche nel tempo: fra i loro sassi “s’incrociano” le stagioni della vita.